Avviatura a Maglia Doppia Tubolare



Il tubolare è un modo di formare un bordo molto elastico e rinforzato per fare dei polsini o bordi che non cederanno con il tempo e l'utilizzo.
Si utilizza un secondo filo, che poi elimineremo, per creare un primo giro di avvio. 

Potete trovare anche il mio video con la spiegazione a questo link

Prima di iniziare con la spiegazione, vorrei aggiungere due parole su questo tipo di lavorazione.
Intanto la particolarità (della quale ci renderemo veramente conto solo alla fine) è che lavoreremo un lato ogni 2 giri. Per questo motivo, se vogliamo un polsino alto 6 maglie, dovremo fare 12 giri.
Altra caratteristica di questo punto, è che se sbagliamo è davvero difficile recuperare le maglie o tornare indietro. Per questo vi consiglio di mettere ogni tanto dei punti di recupero, soprattutto se state facendo una lavorazione piuttosto lunga. Potete utilizzare un ago e del filo di lana ed infilare tutte le maglie che avete sul ferro lasciando il filo poi tagliato in modo che se doveste sbagliare basterà disfare tutto fino alle maglie sul filo. Ogni 2 o 3 giri togliete il filo ed infilate nuovamente le maglie sul ferro. E' un processo un po' noioso ma su lavorazioni molto lunghe ed alte, è quasi indispensabile perchè se si perde una maglia l'ultimo giro, dovremo probabilmente disfare tutto e ricominciare da capo.
Ultima caratteristica (chiudiamo con un po' di positività...) è che, lavorando appunto un lato per volta, potremo fare un lato di un colore e uno di un altro, in modo da creare un polsino double face e colorato che, se ripiegato, darà un tocco originale al nostro lavoro. Per fare questo però c'è bisogno della tecnica di lavorazione del tubolare in circolare (anche se non lavoriamo in circolare).
Trovi la spiegazione a questo link.


Ma iniziamo....


Foto 1
Carichiamo con un filato di scarto (alla fine verrà eliminato) la metà più una (perchè devono sempre essere in numero dispari) delle maglie necessarie per la nostra lavorazione utilizzando una qualunque delle tecniche che preferite. Io vi consiglio la tecnica a 2 ferri che vi consentirà di non dover calcolare la lunghezza del codino sprecando meno filato. Vi consiglio inoltre di utilizzare un filato piuttosto grosso in modo da rientrare più facilmente nelle maglie.


Foto 2
Primo giro
(da fare solo una volta)

Fissiamo con un piccolo nodino il filato principale a quello di scarto, in modo da non farlo muovere troppo. con il ferro destro entriamo nella prima maglia creata nel giro di avvio e prendiamo il filato principale come per fare un normale dritto.
Foto 2
Foto 3







Facciamo cadere la maglia lavorata e facciamo un gettato (passiamo il filo da dietro a davanti passando sotto il ferro destro e lo riportiamo dietro passando sopra).
Foto 4

Foto 3












Entriamo quindi nella maglia successiva

Foto 4





Foto 5











E la lavoriamo normalmente a dritto

Foto 5




Foto 6










Ripetiamo quindi il gettato e continuiamo in questo modo per tutto il ferro, alternando un dritto e un gettato e finendo con un dritto.

Foto 6 e 7

Foto 7























Secondo giro
(e tutti i giri da qui in avanti)

Da qui in avanti ripeteremo sempre questo giro su entrambi i lati del lavoro.


Foto 8
Nella foto non si vede ma il filo, quando giriamo il lavoro è verso di noi (abbiamo finito con un dritto). 
Prendiamo la prima maglia senza lavorarla come per fare un rovescio tenendo il filo verso di noi. Dopo averla caricata sul ferro destro, riportiamo il filo dietro il lavoro passando davanti a questa maglia passata. (per chiarezza vedi la lavorazione della terza maglia, è uguale)


Foto 9





Lavoriamo a dritto la seconda maglia (che è il gettato del giro precedente)

Foto 9









Foto 10




Passiamo il filo verso di noi e prendiamo come per lavorarla al rovescio, la maglia successiva.
Non lavoriamo questa maglia ma la passiamo solamente!

Foto 10






Foto 11







Una volta passata la maglia, riportiamo il filo sul dietro del lavoro, facendolo passare davanti a questa maglia passata.

Foto 11







Foto 12


Ripetiamo quindi per tutto il ferro questa lavorazione: 
un dritto sopra la maglia passata del giro precedente + 1 maglia passata con il filo avvolto dalla nostra parte sopra il dritto del giro precedente.
Finiamo con un dritto

Foto 12






Foto 13






Questo il risultato che otterremo alla fine del secondo giro
Foto 13









Ripetiamo quindi la lavorazione nello stesso modo ripetendo per tutti i giri necessari i soliti punti:
Filo verso di noi, si passa la prima maglia e si riporta il filo dietro  + *1 dritto sopra il gettato del giro precedente + filo verso noi, passiamo la maglia (il dritto del giro precedente) prendendola a rovescio e riportiamo il filo dietro.* Ripetiamo da *ad* e finiamo con l'ultima maglia lavorandola a dritto.
































Questo è il risultato dopo alcuni giri


Foto 14













Dopo aver fatto abbastanza giri da sentirci sicuri, togliamo il filo di avvio

Foto 14


















Visto che bordo bellissimo? Morbido e stondato, senza un vero giro di inizio.


Foto 15







Per continuare il lavoro, iniziamo la normale lavorazione lavorando tutte le maglie a dritto o a seconda del motivo scelto.
In questo modo il lavoro rimarrà già stretto sul polsino e non presenterà aumenti visibili nonostante adesso lavoreremo con il doppio delle maglie con le quali abbiamo lavorato il polsino. Se infatti contate le maglie, vedrete che per due fili che abbiamo sul ferro, abbiamo una sola maglia. (Foto 15)

Come potete vedere dal risultato, l'effetto di questo tipo di lavorazione è una maglia rasata molto spessa. E in effetti è veramente una maglia rasata in quanto lavoreremo un lato del lavoro per ogni ferro: infatti realizziamo solo dei dritti.


Foto 16


Per capire meglio cosa stiamo facendo, vi lascio l'ultima foto nella quale ho staccato il lavoro dai ferri.
Come potete vedere il lavoro si apre a metà e abbiamo quindi due lati separati. 
Il lavoro a tubolare infatti crescerà di un giro in altezza ogni due giri, proprio perchè lavoreremo un giro un lato e un giro l'altro lato.





Se non avete capito qualche passaggio, a questo link trovate il mio video.


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